LUCE, Le leggi utili da conoscere per vivere sostenibile

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CAT_IMG Posted on 25/8/2010, 23:44     +1   -1
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Si cambia luce
Da settembre le vecchie lampadine vanno in pensione

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dal 1° settembre 2010 sarà vietata la vendita delle lampade ad incandescenza di potenza superiore ai 75 watt. Dal 1° settembre 2011 il divieto si estenderà alle lampade da 60 watt. Dal 1° settembre 2012 sarà la volta delle lampade di potenza compresa tra i 25 e i 40 watt, mentre dal 1° settembre 2016 il divieto sarà esteso alle lampade alogene a bassa efficienza.

Vantaggi
Non sono pochi:
l’illuminazione assorbe circa il 20% dei consumi elettrici mondiali. Sostituire le lampadine tradizionali con quelle fluorescenti compatte, a led o alogene a basso consumo significa ridurre il consumo d’energia, costruire meno centrali elettriche e ridurre le emissioni di anidride carbonica (CO2) e degli altri gas climalteranti, come stabilito dal Protocollo di Kyoto. Per farsi un’idea: per produrre un kwh si consumano circa 220 gr di combustibile e si emettono circa 500 gr di CO2. Secondo l’Enea, l’Ente per le nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente (www.enea.it ) l'energia elettrica impiegata in Italia per l'illuminazione è pari a 7 miliardi di chilowattora l'anno, mentre sarebbe possibile risparmiarne almeno 5 illuminando meglio le nostre case. Dei numeri più comprensibili? Per ogni lampadina tradizionale sostituita con una di classe fluorescente si calcola un risparmio di 14 € l’anno e 40 kg in meno di anidride carbonica emessa. Per verificare quanto ne sapete sul tema provate a compilare il questionario proposto dall’’Enea: www.enerlin.enea.it/pag_Questionario.html.

Svantaggi
I costi delle lampadine a basso consumo sono superiori – quelle a incandescenza costano da pochi centesimi fino a 2 Euro, le altre vanno dai 4 Euro in su - hanno una luce meno calda di quelle tradizionali – tema che preoccupa progettisti e produttori di lampade – e soprattutto contengono sali di mercurio – 4 gr max in Europa - polveri e gas che ne richiedono la dismissione nei rifiuti speciali come previsto dalla normativa RAEE 151/2005 e il riciclo.

Dismissione
Anche se in molti non lo fanno ancora, i Comuni devono organizzare la raccolta e iscriversi al Centro di Coordinamento Raee (www.cdraee.it) per ricevere in comodato i contenitori che verranno ritirati gratuitamente da uno dei consorzi addetti, organizzati dai produttori per la dismissione corretta. Il consorzio più attivo per le lampade fluorescenti è Ecolamp (www.ecolamp.it ) che copre circa l’85% dei ritiri e assegna addirittura un “trofeo Ecolamp” al comune più efficiente – il premio 2009 è andato a Gandino (BG) con 1370 sorgenti luminose raccolte. Entro breve – non appena ci sarà il decreto attuativo per il ritiro 1 a 1 - gli stessi distributori dovranno provvedere al ritiro a fronte di un nuovo acquisto. Qualora il vostro comune non avesse ancora organizzato un centro di raccolta, fate presente l’obbligatorietà di questa incombenza e suggerite di contattare il Centro di Coordinamento Raee.

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