CHIESA, MATRIMONIO CIVILE E LOCATION

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klaus26
CAT_IMG Posted on 19/5/2010, 17:04     +1   -1




LA CHIESA

La chiesa che per consuetudine si sceglie e’ in genere la parrocchia di appartenenza della sposa, benche’ come gia’ detto la scorsa volta, c’e’ sempre piu’ spesso la tendenza a cambiare in favore di una chiesa maggiormente rappresentativa, o piu’ in sintonia con la location, o ancora con quella in cui il celebrante e’ il parroco che ci ha battezzate e viste crescere.
Nel caso in cui si decidesse di sposarsi nella parrocchia di appartenenza, poco si puo’ fare se quest’ultima non e’ in sintonia con la location scelta (es. una chiesa moderna ed una location antica o classica), ma certamente, e’ comunque buona regola seguire (nei colori e negli addobbi) un unico filo conduttore in chiesa che rimandi poi alla location, per non creare un gioco di particolari magari piacevoli visti singolarmente, ma certamente disarmonici nel contesto globale.
Anche in questo caso, la presenza ed i consigli di una wedding planner possono essere preziosi per arricchire di idee studiate con competenza il vostro giorno piu’ bello.
Se invece si decide di scegliere una chiesa diversa (per i motivi sopra detti) e’ preferibile essa sia in sintonia con la location, e questo certamente a beneficio di tutto il contesto in cui si svolgera’ il vostro matrimonio.

IL CORTEO NUZIALE

In tutti i matrimoni ai quali si partecipa da invitati, pochi sono i momenti in cui l’attenzione e’ totalmente rivolta alla sposa, ed il suo ingresso in chiesa e’ certamente uno di questi e spesso il piu’ importante
Un matrimonio ben organizzato, e con un unico filo conduttore, comincia infatti da li.
Se la cerimonia e la festa saranno informali, va benissimo un’entrata in chiesa al braccio del proprio genitore, (o di una persona molto vicina alla sposa in mancanza del padre) , ma se la cerimonia e la festa avranno un tono classico, o addirittura formale, e’ d’obbligo un corteo classico o nel caso di un matrimonio molto formale, un corteo solenne.
Il corteo d’entrata classico prevede in prima fila i paggetti, al centro la sposa ed il genitore, e per finire le damigelle. Piu’ articolato sara’ invece il corteo solenne, in cui i paggetti aprono il corteo seguiti dalla sposa al braccio del genitore; subito dietro ci saranno le damigelle, seguite dalla madre dello sposo e dallo sposo al braccio; dietro di loro la madre della sposa ed il padre dello sposo, ed infine testimoni, fratelli, zii, ospiti di riguardo, amici.
Se si opta per il corteo solenne, la presenza di una wedding planner e’ assolutamente necessaria, perche’ con discrezione, ed aiutata dalle proprie collaboratrici, dovra’ in maniera altamente professionale e quasi invisibile accompagnare i partecipanti il corteo ai posti loro destinati, per non creare attimi di confusione. Nel caso del corteo solenne, si uscira’ dalla chiesa nell’ordine esattamente contrario di come si e’ entrati con l’unica differenza che subito dopo i paggetti ci saranno gli sposi.
Anche nel caso di un corteo classico la presenza di una wedding planner e’ necessaria per il motivo sopra detto. E’ certamente vero che si tratta di un corteo piu’ snello, ma che comunque richiede una presenza coordinatrice.
In genere paggetti e damigelle hanno un’eta’ compresa tra i 4 ed i 10 anni, ma personalmente suggerisco di delegare (come nella tradizione anglosassone) a questi ruoli ragazzi un po’ piu’ grandi per evitare piccoli contrattempi o confusione che inevitabilmente i bambini potrebbero involontariamente creare.

FIORI E MUSICHE IN CHIESA

La chiesa ed il taglio della torta (di cui parleremo in seguito nei prossimi articoli) sono i momenti piu’ suggestivi di un matrimonio, e pertanto e’ necessario porre la masima attenzione a che fiori, addobbi, musiche, offertorio siano coinvolgenti e pieni di fascino.
I fiori sono certamente una coreografia imprescindibile per qualsiasi sposa, ed un buon fiorista, sapra’ creare degli addobbi belli, seguendo l’indicazione di massima del budget destinato a cio’.
Le musiche poi, devono anch’esse seguire il contesto, e pertanto in un matrimonio informale bene a musiche eseguite con organo, magari in accompagnamento ad una voce femminile, o ai cori gospel molto belli e ritmati. Se invece il contesto e’ classico o addirittura formale, le musiche dovranno prevedere una piu’ ampia presenza di strumenti, che vanno dall’arpa al violino singolo, agli archi includendo anche un coro a bocca chiusa, e se lo si desidera anche un maestro di musica dalla voce lirica.
Ritorneremo in maniera piu’ dettagliata a parlare di fiori e musica nei prossimi articoli, ma e’ bene sapere che, contrariamente a quanto si suppone, un classico per eccellenza quale “L’Ave Maria” non puo’ essere suonata se il parroco non ne da il consenso, in quanto non si tratta di un inno alla Madonna come molti credono, ma di una composizione concepita per una donna.

IL MATRIMONIO CIVILE

Molto meno impegnativo (anche per una wedding planner) e’ certamente il matrimonio civile, che comunque dev’essere seguito ponendo ancor piu’ attenzione ai dettagli per “coinvolgere” gli invitati che altrimenti inevitabilmente sarebbero portati a paragonare la cerimonia civile a qualcosa di “freddo”
Li dove il palazzo di citta’ non sia una bella struttura, molti comuni (soprattutto al sud) mettono a disposizione degli sposi uno spazio (in un palazzo d’epoca di proprieta’ del comune, in alcuni casi nel castello cittadino, o nella sala biblioteca ecc) in cui puo’ essere svolto il rito civile.
Sicuramente fiori e musica faranno da cornice, ma niente musiche sacre o cori impegnativi; piuttosto musiche dal tono classico o leggero senza eccessi di sorta.
Anche i fiori, che certamente addobberanno la scrivania del sindaco non devono risultare sproporzionati al luogo (e’ pur sempre una scrivania e non un’altare), ma se si opta per i coprisedia, bellissimi ed eleganti saranno dei discreti mazzolini di fiori inseriti nel fiocco dalla parte posteriore della spalliera della sedia. Bene poi ad un piccolo discorso da parte del sindaco o alla lettura di un pensiero per gli sposi (niente che rimandi al sacro) da parte di una persona molto intima.
Il riso accompagna l’uscita degli sposi dalla chiesa o dal palazzo di citta’. A tale proposito, si abbia cura di far preparare dal fiorista dei conetti fatti di foglie o di carta trasparente, sistemati in uno o piu’ cestini fuori dalla chiesa o dal municipio. Se si dispone di una wedding planner, e quindi di hostess, piacevole sara’ che le stesse si aggirino tra gli invitati porgendo loro un conetto. Negli ultimi anni, ha fatto la sua comparsa il riso colorato, molto bello, allegro, e sicuramente piu’ comodo in quanto, a differenza del riso comunemente usato (ricco di amido) non lascia segni bianchi (soprattutto sull’abito scuro dello sposo) e quindi non costringe a “dare una spazzolata all’abito” gesto poco elegante, e che molti sposi istintivamente sono portati a fare.

LA LOCATION DEL RICEVIMENTO

Se la cerimonia religiosa o civile che sia, ha coinvolto gli invitati, essi si aspettano ancora di piu’ dalla location.
Il primo modo per non infastidirli e’ che la stessa sia piuttosto vicina al luogo in cui si e’ celebrato il matrimonio (massimo 30 minuti di macchina e possibilmente non in strade sconnesse o sconosciute) l’altro modo assolutamente necessario (e spesso trascurato sia dagli sposi che dai musicisti ) e’ il tono della musica che deve consentire ai commensali di poter dialogare senza dover alzare la voce e ultimo, ma non per importanza e’ che gli sposi non arrivino in sala dopo due ore (succede spesso soprattutto se non c’e’ una wp che vengano serviti gli antipasti alle 15,00 perche’ gli sposi sono andati a fare le foto che comporranno l’album di nozze). A tale proposito, fotografi molto professionali, fanno solo alcuni scatti dopo l’uscita dalla chiesa e rimandano ad un secondo momento (due giorni dopo o magari al ritorno dal viaggio di nozze) gli altri scatti. Certo, per gli sposi potrebbe essere un po’ noioso rimettere i vestiti delle nozze, ma ci guadagnano il rispetto verso gli invitati ed un miglior servizio da parte dei camerieri che non avranno una fretta eccessiva di servire e di “liberare la sala”.
La scelta delle location e’ ormai vasta, per tipologie, distanze, gusti e prezzi.

IL PRANZO: RISTORANTE O CATERING?

Importante, qualsiasi sia il luogo in cui si svolge il ricevimento che il pranzo sia giusto e non “abbondante”, raffinato e soprattutto di ottima qualita’.
Nei forum che mi capita di consultare al riguardo, leggo sempre piu’ spesso di spose indecise tra una location bella ma dal servizio o dai menu’ non ugualmente meritevoli di attenzioni, e location meno belle, o meno conosciute (e’ molto soggettiva l’idea del bello) ma assolutamente garanti del buon servizio e della buona qualita’ dei cibi.
Personalmente non ho dubbi, meglio le seconde ; gli invitati (soprattutto se si fanno inviti molto estesi) commenteranno il vostro matrimonio con l’amica, la collega o la parrucchiera, fate in modo che ne parlino con entusiasmo.
Se si opta per una location ricevimenti (ristorante, agriturismo o quant’altro) la cucina e’ interna, ma se si opta per una villa, un castello o similari, sara’ necessario rivolgersi ad un catering, e qui la scelta merita ancor piu’ attenzione. Da preferire sono infatti i catering attrezzati di cucina mobile, e che quindi possono preparare i cibi sul posto.
Chi pensa che fittare una location e poi rivolgersi ad un catering possa far risparmiare, sbaglia. Spesso questa scelta costa allo stesso modo di un pranzo fatto in un ristorante, ed il motivo e’ semplice: i costi di trasporto, carico, scarico di cibi ed attrezzature, sommati ai costi di carico e scarico per riportare tutto il materiale, sono notevoli, ed un catering ne tiene conto.
I costi di un pranzo infine, variano secondo il periodo, la scelta dei vini, (molto piu’ incisiva della scelta dei cibi) e naturalmente il luogo. Da preferire sempre cibi di stagione preparati in maniera poco elaborata. (piu’ sono artefatte le pietanze, meno ci si accorge se la qualita’ non e’ alta).

IL TRASPORTO PER IL LUOGO DEL RICEVIMENTO

Pranzo o cena che decidiate di fare, assicuratevi (specialmente se ci sono ospiti che arrivano da altre regioni o gente anziana) che per tutti ci sia la possibilita’ di raggiungere la location. Per questo bisogna pianificare la cosa prima, evitando quindi sul sagrato della chiesa che chi non dispone di un mezzo si rivolga a chi conosce per chiedere “un passaggio”. Oltre che confusionario sara’ un momento imbarazzante per chi deve preoccuparsi di chiedere di essere ospitato nella macchina di………
Se si opta poi per una location molto distante dalla chiesa (es. piu’ di un’ora di strada, scelta sconsigliabile ma che a volte gli sposi per distrazione operano) sara’ buona norma fittare un pulman che raccolga tutti gli invitati fuori della chiesa, e che li riaccompagni dopo la festa.

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Arrivati alla location, ci saranno l’accoglienza e la festa, ma di questo parleremo la prossima volta.
Per ora sappiate solo che il matrimonio veramente perfetto, e’ quello in cui ciascun invitato si sentira’ partecipe e gioira’ con voi, godendo di tutti gli attimi belli che caratterizzeranno il vostro giorno.

UNA CURIOSITA' SUL MATRIMONIO
La fede si porta all’anulare sinistro in quanto anticamente si credeva di li partisse una vena che arrivava al cuore
 
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