Moda - Il riuso del griffato

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klaus26
CAT_IMG Posted on 9/1/2010, 13:37     +1   -1





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La crisi economica ha ridotto la disponibilità per correre all'acquisto dei capi di abbigliamento che vanno di moda in questo momento, lo dicono tutti, ne parlano i giornali, lo confermano i dati che escono freschi freschi dalle stime dei negozi e delle vendite. Vi sentite anche voi tristi perché non potete avere quella scarpa, la borsetta o il maglione che va di moda? Niente paura, lo spreco del danaro in capi super costosi e all'ultimo grido non è più trendy, anzi per nulla, perché la tendenza, al contrario, è di fare in modo che, insieme a un capo di valore indiscutibile, come una bella giacca, un bel cappotto, dei jeans griffati, siano abbinate mode e tendenze, anche retrò, che arrivino direttamente dai reparti in “disuso” del vostro armadio, o perché no delle vostre amiche. In che cosa consiste questa tendenza: vediamolo insieme!

Sono tre le parole d'ordine che imperano in questi mesi sui rotocalchi di pret a porter: Baratto, Image maker e Swap Shop, sono tre parole che si traducono in Scambio di abiti che piacciono, Aiuto nella creazione di un look personale, Riciclo di abiti costosi dismessi venduti in negozi dedicati, iniziative che sono nate all'insegna del risparmio ma anche della buona coscienza collettiva. Sono delle validissime idee per ridurre le estrosità e per tornare alla naturalezza del vivere spontaneo.

L'iniziativa è nata dal basso: gruppi di persone che hanno deciso di invertire la tendenza della moda, cercando di riutilizzare, scambiandoseli, i capi di abbigliamento che non piacciono più, e ha trovato immediato consenso nella capitale della moda italiana, Milano, che ha deciso di fare di questi autonomi movimenti di stile una nuova tendenza del business e dello stile.

Sono nate così le prime Swap Shop Boutique, dei negozi di pezzi unici griffati e firmati, in cui si trova la moda del presente e del passato, in ottime condizioni, semi – nuova, a prezzi molto più che vantaggiosi.

Ma il negozio a volte non è sufficiente: quante volte vi sarà infatti accaduto di trovare un bellissimo capo di abbigliamento, di comprarlo e poi di non usarlo perché impacciate e insicure nell'abbinare con i vestiti che sono in armadio? Niente paura: sempre Milano, insieme a Torino e ad Asti, hanno lanciato una seconda tendenza per aiutare le donne a vestire con piacere personale e con sicurezza, ecco allora nascere gli Image Maker della gente comune, delle persone che, esattamente come fanno gli stilisti degli attori e dei personaggi famosi, sono a disposizione anche se contattati attraverso internet per aiutare a rendere piacevole l'arte del vestire.

Il vecchio cappotto della nonna? La sciarpa della mamma? Le scarpe di Chanel comprate nel negozio del riuso? Da domani saprete come indossarle senza temere di fare brutte figure perché, se qualcuno ve lo chiedesse, potete sempre rispondere con classe ed eleganza che “ve le ha proposte il vostro Image Maker” on line.


 
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